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Intervista ai creatori del plastico sulla Festa dei Gigli di Nola

Tempo di lettura: 2 minuti

Si è svolta nella mattinata di oggi presso il Museo Storico Archeologico di Nola una interessante intervista che ha visto come protagonisti i sette nolani autori del plastico sulla Festa dei Gigli.

Siamo ormai nel pieno del mese di giugno e per il secondo anno consecutivo, causa covid, non si potrà festeggiare il santo Paolino dedicandogli la rituale ballata dei Gigli e della Barca.

Cosi, sette giovani nolani, per cercare di attutire la tristezza e la malinconia verso la festa che non si terrà, hanno deciso, a partire dal mese di febbraio di questo anno, di realizzare un plastico raffigurante la Festa dei Gigli di Nola.

 Si tratta di un’opera davvero maestosa, frutto di un lavoro certosino e faticoso ma che non ha scoraggiato Vittorio, Francesco, Antonio, Orazio, Emilio, Diego e Francesco, i quali coordinandosi tra di loro sono riusciti a portare a termine questo lavoro.

I sette nolani, con sacrificio, caparbietà, amore, dedizione e passione si sono riuniti presso la bottega di falegnameria dove lavora Vittorio Scafuro per mettere su il plastico e rifinirlo in maniera minuziosa.

“Basti pensare, esordisce Francesco Chiacchiaro, all’uso di circa 16 mila sanpietrini che abbiamo incollato uno per uno per realizzare il pavimento”.

Mentre Franceso Nocilla ha affermato di essersi ispirato ad alcuni personaggi appartenenti alla realtà nella realizzazione dei figuranti in piazza Duomo, tipo, “Palmira a pallunara”, volto storico di Nola, venditrice di giocattoli e palloncini per bambini.

Non sono mancati riferimenti a rivestimenti di gigli del passato, come il giglio del Beccaio 1994, riproposto per omaggiare il paranzaro Gaetano Talese scomparso alcuni mesi fa.

“Da notare, continua Francesco Nocilla, la presenza delle varre, realizzate con stuzzicadenti e dipinte con differenti colori al fine di rappresentare i simboli delle paranze”.

Non sono mancate riflessioni e dolci ricordi della Festa dei Gigli, specie quando i nostri sette amici stavano realizzando il plastico.

Vittorio Scafuro, infatti, mentre realizzava uno dei percorsi della Festa dei Gigli, ha ricordato vari aneddoti che lo hanno visto protagonista con la sua paranza; stesso ricordo da parte di Diego Graziano e di Emilio Mogavero ed Antonio Iovino.

Il plastico, come anticipato dai nostri amici, sarà destinato ad ampliarsi.

Infatti, sono già in corso d‘opera i lavori di ampliamento che coinvolgeranno tutti i punti strategici del percorso pomeridiano della festa dei gigli.

Non ci resta che augurare un grande in bocca al lupo a Vittorio, Francesco, Emilio, Orazio, Diego, Francesco ed Antonio e vi invitiamo ad ascoltare l‘intervista.

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