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Intervista a Gennaro Caiazzo

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Nipote d ‘arte di Gennaro o’ chianchiero, paranzaro barrese che iniziò la sua attività negli anni 20 fino alla fine degli anni 70 del secolo scorso, il sig. Caiazzo anno dopo anno è riuscito a conquistare l ‘affetto e la stima dei suoi collaboratori a tal punto da creare una paranza, battezzata Parthenope, in onore della città di Napoli. Dopo gli eventi del 2017 che costrinsero Gennaro a sospendere la ballata del giglio cullato dalla sua paranza, il 2019 lo vede di nuovo protagonista nella kermesse di Barra, scegliendo una nuova divisione musicale, la sinfonica barrese di Giorgio Tranquilli e riconfermando la bottega costruttrice dell’obelisco, ossia, la ditta Perseo. Gennaro ha risposto alle nostre domande con tranquillità e scioltezza, ricordando i personaggi storici che lo hanno spronato a creare una paranza tutta per sé, menzionando il suo passato con lo staff dell’Insuperabile barrese. Ai nostri microfoni il paranzaro della Parthenope ha altresì svelato a tutti noi un importante progetto che sta nascendo con l‘accademia delle Belle Arti di Napoli ed attinente lo studio di antropologia visiva sulla Festa dei Gigli di Barra. Si tratta di un disegno sorto per caso ma molto articolato che si avvale della collaborazione del professore Giuseppe Gaeta e del prof. Aniello Barone, docente della cattedra di fotografia con indirizzo cinema, fotografia e televisione, ed infine, del professore Antonello Scotti del liceo artistico – Filippo Palizzi di Napoli. Si tratta di un lavoro molto ambizioso che ha lo scopo di dare lustro alla kermesse barrese. L’associazione SavioGroup augura un grande in bocca al lupo al paranzaro Gennaro Caiazzo e al suo staff per una splendida e felice Festa dei Gigli di Barra 2019.

 

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