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Nola 2019: non c’è pace sull’assegnazione

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Piovono richieste di accesso agli atti sulle assegnazioni dei Gigli e della Barca, edizione 2019. A 48 ore dalla conclusione della kermesse più amata dai nolani, ecco che presso l’ufficio protocollo del Comune di Nola giungono richieste di accesso agli atti, ai sensi della legge 241 del 1990 art. 22, da parte di aspiranti Maestri di Festa, i quali hanno sentito la necessità di vederci chiaro sulla presunta non trasparenza e irregolarità delle assegnazioni dei Gigli e Barca ai nuovi Maestri di Festa. Per il momento sono 5 gli accessi agli atti, 4 dei quali perpetrati dal dott. Domenico Manganiello, ed attinenti le domande del Giglio del Salumiere, Calzolaio, Fabbro e Sarto. Mentre un solo accesso agli atti, ha riguardato il giglio dell’Ortolano, avanzato dallo studio Napolitano. Ricordiamo che il giglio dell‘Ortolano è stato assegnato al signor Santino Simonetti con la firma della sig.ra Maria Carmela Napolitano; Giglio del Salumiere al sig. Angelo Corcione che è anche firmatario del suddetto giglio; Giglio del Calzolaio al sig. Vincenzo Santella, con la firma della sig.ra Rosa Angeletti; Giglio del Fabbro alla sig.ra Caliendo Maria Rosaria, con la firma della sig. Barone Giovanni, ed infine il Giglio del  Sarto alla sig.ra Giovanna Terasia Maddaloni, con la firma della sig.ra Giovanna Maddaloni. Le richieste di accesso agli atti, quest’anno più numerose rispetto agli anni addietro fanno trasparire tutto il malcontento e la poca fiducia che gli aspiranti Maestri di Festa ripongono nei confronti della Fondazione Festa dei Gigli.  A testimoniare tale sfiducia sono i vari commenti pubblicati sui social da parte di tanti cittadini che chiedono verità, trasparenza e giustizia. Aspettiamo, dunque l‘evolversi della situazione e soprattutto la probabilità di qualche ricorso al Tar da parte dei diretti interessati, nel caso in cui la visione dei documenti richiesto al Comune e alla Fondazione Festa dei Gigli, dia la certezza della presenza delle contestate irregolarità delle domande.

Ai posteri l‘ardua sentenza.

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