Nola- Si è svolta stasera nei pressi dell’ex carcere mandamentale di Nola divenuto da qualche anno la sede della Fondazione Festa dei Gigli, la presentazione del nuovo direttivo di quest’ultima.
Tutto ciò in presenza del sindaco di Nola, dei maestri di festa e di una grande folla di cittadini accorsi ad assistere all’evento.
I loro nomi sono: Vincenzo Santella, Carlo Fiumicino e Nicola Argenziano che ricopre la carica di presidente. A costoro si sono aggregati i rappresentanti della Curia diocesana, ossia, Raffaella Mauro e Don Lino d’Onofrio che hanno completato il direttivo.
A tagliare il nastro di partenza della serata è stato l’intervento dell’architetto Maurizio Barbato il quale ha tracciato sinteticamente la storia della struttura che ospita la sede della Fondazione. Difatti essa nacque come monastero agli inizi del 1800 per poi diventare carcere mandamentale. “La girata delle carceri, ha precisato l’architetto Barbato, è sorta per permettere ai detenuti che scavano scontando la pena capitale di poter vedere la processione pomeridiana dei gigli.”
La struttura è stata recentemente ristrutturata grazie all’intervento di aziende private che sono state ringraziate pubblicamente durante la serata.
Dopo la benedizione dei locali della Fondazione ad opera del vicario vescovile Don Pasquale Capasso ed i saluti di don Lino d’Onofrio, rappresentante della Curia all’interno del direttivo della Fondazione, hanno preso la parola: la rappresentante della Curia, Raffaella Mauro la quale ha ribadito il concetto secondo cui bisogna tornare al lessico di San Paolino per risollevare le sorti della Festa dei Gigli; il consigliere Carlo Fiumicino che ribadito il concetto di sponsorizzare la Festa dei Gigli e di sfruttarla dal punto di vista economico, aiutando così tanti giovani. Carlo ha poi ricordato le sue origini, la partenza da piccolo da Nola per dirigersi con la sua famiglia a Reggio Emilia per motivi di lavoro e il suo amore per la festa dei gigli.
È stata poi la volta di Vincenzo Santella che ha sottolineato il ruolo importante che ricoprono i maestri di festa e tutti gli addetti ai lavori.
A concludere la presentazione il neo presidente Nicola Argenziano il quale ha letto tre leggi dello statuto festa dei gigli per rimarcare il concetto secondo cui la festa nasce in onore di San Paolino, appartiene a Nola, ai cittadini maestri di festa, ai cullatori e alla cittadinanza tutta. Ha poi ultimato il suo discorso con una poesia menzionata poco tempo fa dal cavaliere Grilletto, secondo cui la festa dei gigli è una processione. “Questi giorni, ha dichiarato il presidente Argenziano, sono importanti per fare il punto della situazione, per poi dare vita a una serie di incontri con gli addetti ai lavori al fine di organizzare alla meglio la kermesse dei gigli che si terrà il prossimo 28 giugno.”
Non ci resta che augurare al neo direttivo un grande in bocca al lupo per le future attività.