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Festa dei gigli di Nola,una kermesse tutta da rifare

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Era iniziata sotto  i migliori auspici la kermesse in onore di San Paolino con l ‘accensione del cero durante i festeggiamenti per il capodanno nolano e con il susseguirsi di vari eventi che hanno fatto da preludio al giorno più bello per i nolani, quest’anno coinciso con l’ultima domenica di Giugno. Tuttavia, dopo una colorata e inusuale serata dei comitati del giorno precedente  modificata in toto dalla Fondazione Festa dei Gigli di concerto con i Maestri di Festa, la processione pomeridiana degli obelischi ha sofferto di gravi pecche frutto di assente gestione della stessa da parte degli enti preposti a ciò. Difatti, se la serata dei comitato ha acceso roventi polemiche poiché privata della tradizionale esibizione delle fanfare sul palco di piazza Duomo, lasciando lo spazio a rappresentazioni teatrali seguite dall’esecuzione delle canzoni d’occasione dei Gigli da una orchestra composta da 40 elementi, il percorso pomeridiano di domenica scorsa ha registrato sul web una valanga di proteste da parte dei cittadini, culminate con la richiesta da parte di costoro, delle dimissioni dei membri del direttivo della Fondazione Festa dei Gigli. Infatti, le difficoltà della paranza Simpatia di Ciccio Chiaravalle nel trasportate il Giglio del Salumiere per le vie anguste della città di Nola hanno causato notevoli ritardi alle processioni dei successivi Gigli. Stessa situazione per la corporazione del Giglio del Panettiere cullato dalla paranza la Franzese di Antonio Franzese. Al fine di evitare ulteriori sforamenti d’orario e permettere ai Gigli di poter sfilare celermente ed effettuare le tradizionali girate nei punti cruciali del percorso storico, il sindaco di Nola ing. Gaetano Minieri unitamente alle forze dell’ordine è stato costretto ad assumere una importante decisione: esortare un gruppo di collatori di Barra a deviare la processione pomeridiana  del Giglio del Salumiere, conducendolo verso via san. Felice, anziché presso via san. Paolino e dunque vico Piciocchi, trasportandolo in piazza Duomo. Medesimo provvedimento per il Giglio del Panettiere, collato fino a via san. Felice, di fronte la sede del palazzo vescovile. Non era mai accaduta una situazione del genere. Infatti nessuna paranza storica di Nola e nemmeno forestiera fino alla serata di domenica 30 giugno aveva avuto difficoltà nel permettere la conclusione della processione del proprio giglio per mancanza di collatori. Questo episodio increscioso e vergognoso a detta di qualcuno poteva essere evitato se ci fossero stati più controlli al momento dell’assegnazione del Giglio, effettuando costantemente i dovuti controlli circa l’affidabilità delle paranze responsabili del trasporto dei Gigli e soprattutto rescindendo una volta per tutte il legame che intercorre da anni tra la politica e i gigli. I nolani di buon cuore hanno gridato al sacrilegio e allo scandalo e molti di loro si sono visti addolorati nel vedere due gigli lasciati soli e al buio mentre gli altri completavano con gioia il loro percorso pomeridiano, attendendosi alle direttive impartite dal sindaco, all’indomani della sospensione della Festa dei Gigli del Salumiere e del Panettiere. Invero, i capiparanza hanno accolto l’appello del primo cittadino a non allungare ulteriormente la processione pomeridiana effettuando girate inutili che potessero in primis stancare i già estenuati collatori, provati dalla lunga e calda notte trascorsa sotto le varre, permettendo la chiusura della kermesse in onore di san. Paolino in un orario non eccessivamente superbo. Fatto stà che il Giglio del Sarto ha fatto il suo ingresso nel vico Piciocchi alle 10.28 della mattina del primo luglio giungendo poi in piazza Duomo alle ore 11.30, decretando cosi la conclusione di una festa quest’anno molto sfortunata alle ore 11.55. A poche ore dalla conclusione della kermesse nolana, il Giglio del Panettiere è stato condotto in piazza dai ragazzi dell’Orgoglio Nolano, mentre in tarda mattinata è giunto il comunicato stampa del sindaco di Nola il quale ha promesso alla popolazione di ripartire da zero circa l’organizzazione della Festa dei Gigli al fine di restituirle la gloria e il rispetto che merita sia in ossequio alla tradizione nolana che per i cittadini che l’amano profondamente che per i tanti forestieri che accorrono in città ogni anno. Ci auspichiamo un futuro migliore per la nostra amata Festa dei Gigli e che ognuno faccia la propria parte.

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