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Casavatore: arriva il primo striscione, che annuncia la festa 2023

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Una nuova alba, per il comune di Casavatore, ha visto questa mattina, l’annuncio del ritorno, dopo sei anni, della festa dei gigli, con il primo striscione, alzato dall’Associazione Paranza San Giovanni, in via Salvator Rosa n° 60, proprio dove c’è la sede sociale dell’associazione, e dove la bottega Toppi di Antonio Toppi, detto Pracetella, allestirà, il cantiere di costruzione dell’obelisco, a Luglio 2023.



La musica della Manco’s Band, ha accarezzato la domenica casavatorese, con il maestro Franco Manco, barrese, e le voci dei tre artisti Angelo De Stefano, Antonio Imperioso ed Edoardo Ammirabile, hanno dato vita ad un emozionante percorso canoro, il service audio a cura della Nola Sound 2, a fare da cordinatore, è stato Alfredo Pezzella, illustrando, le varie normative di sicurezza e linee guida affinché non ci fossero problemi, perché l’organizzazione ha visto un iter ben cordinato, con la safety, la croce rossa, la protezione civile C.B. Sigma di Casavatore, e le forze dell’ordine, tutto per rendere l’evento, un meccanismo perfetto, in sicurezza.



Torna la festa dei gigli a Casavatore, tornano i volti felici, tornano gli amici, appassionati, da ogni paese dei gigli, tante le associazioni e paranze, venute ad onorare l’associazione Paranza San Giovanni, con il capo paranza Fabio Liguori ed il presidente Eduardo Sciullo, in nome della festa, che unisce e non divide, in nome di chi ancora crede al grande valore culturale che essa porta alla comunità casavatorese, primo comune italiano per densità abitativa e per suolo consumato, con il 90,9% del suolo urbanizzato, con il suo Santo Patrono San Giovanni Battista, cui la festa è affidata.



Lo Staff dell’associazione SavioGroup, augura al popolo di Casavatore, un forte in bocca al lupo per il futuro della festa, e si complimenta, per il grande obiettivo raggiunto, che vede il ritorno della kermesse casavatorese, a luglio 2023, noi ci saremo, per informare il più possibile, tutti gli appassionati della festa dei gigli, soprattutto coloro che per lavoro, abitano fuori regione.

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