Uno degli obiettivi che il nuovo direttivo della Fondazione Festa dei Gigli si pose all’indomani dell’insediamento quale organo di promozione della kermesse Paoliniana, fu appunto la richiesta di brevettare il marchio Festa dei Gigli di Nola.
Questo obiettivo è stato raggiunto un paio di giorni fa tra la soddisfazione del presidente della Fondazione Festa dei Gigli e del direttivo.
Erano anni che il marchio Festa dei Gigli di Nola, sigillo UNESCO dal 2013, era alla mercé di tutti, creando confusione ed equivoci.
Adesso con la registrazione del brevetto, solo la città di Nola potrà fregiarsi di usare il titolo Festa dei Gigli di Nola, potendo agire legalmente nel caso in cui qualche altra città dovesse usare tale dicitura.
L’esigenza di tutelare la Festa dei Gigli di Nola nasce dal fatto che spesso e volentieri i Gigli venivano fatti ballare al di fuori del mese di giugno in occasione futili e finanche in piccole festicciole di paese che non avevano nulla a che vedere con la kermesse in onore di San Paolino.
Non sono mancate polemiche da parte degli amanti delle altre feste centenarie che si svolgono fuori Nola, ma una misura legale per tutelare la Festa dei Gigli doveva necessariamente essere presa, senza generare astio con gli altri paesi.
La kermesse di Nola si fregia del sigillo UNESCO ed era opportuno tutelarne il marchio.
Ai posteri l’ardua sentenza, sperando che la festa millenaria in onore di San Paolino riceva la dovuta promozione e ritorni al suo antico splendore