In concomitanza con la festività di San Felice vescovo e patrono della città bruniana, la Pro Loco di Nola Città d’Arte ha festeggiato i suoi primi 40 anni di attività. Un calendario fitto di eventi ha costellato questo importante compleanno, festeggiato sabato 11 novembre, presso la chiesa dei Santi Apostoli, in presenza di autorità civili, religiose e militari. Nell‘arco della serata sono stati ricordati i soci fondatori dell’Associazione nolana e consegnate menzioni speciali a coloro che si sono prodigati affinché detta associazione potesse crescere con il tempo. Significativo il convegno sulla figura di San Felice organizzato dalla Pro Loco di Nola lunedi 13 novembre presso la chiesa dei Santi Apostoli e che ha visto quali relatori il professore Edoardo D’Angelo, insegnante di filologia antica presso l‘Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, e l‘architetto Giuseppe Mollo. Emblematica la presenza del vescovo mons. Francesco Marino il quale ha voluto lasciare una sua testimonianza sulla figura di San Felice e il sindaco di Nola Geremia Biancardi. Preludio di tale convegno è stata la visita organizzata domenica 12 novembre presso il complesso Santa Maria in Pernosano, ove tanti visitatori, accompagnati dai ragazzi del corso unit della Pro Loco, hanno potuto ammirare gli affreschi che abbelliscono le fondamenta di detta chiesa e che rappresentano le figure di San Felice, San Massimo e San Paolino, venerati in Nola. Importante è stato l‘incontro con i Maestri di Festa dei Gigli e della Barca edizione 2018 con il direttivo della Pro Loco, presieduta dal presidente dott. Carmelo Martinez. Costoro sono stati omaggiati del tutero ed ombrello, fiore all’occhiello della tradizione nolana per la festa del Santo Patrono Felice. Oltre a tali eventi appena trascorsi, è ancora in corso la sagra del tutero e dell‘ombrello presso la locale sede della Pro Loco sita in corso Tommaso Vitale 9. Lo staff festadeigiglibysaviogroup porge tanti affettuosi auguri alla Pro Loco di Nola, al presidente, al consiglio direttivo e ai soci.
Carolina Cassese