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Mi ricordo quando tra le braccia mi prendevi e bastavano i tuoi occhi a scacciare mille pensieri, correndo tra quelle scale vecchie dei quartieri
dove si sentivano mille voci  che regalavano sogni dolci, l’odore del ragù e poi c’eri tu..


Il giradischi con le tue canzoni e ripetevi con le tue emozioni
di cantare ed amare..


Con gli occhi incantati fiero di essere figlio di un Re, tu eri la cornice che ricamava la mia vita.


Ti abbracciavo sorprendendoti quando seduto sulla panchina della piazza distratto passavi il tempo che camminava sulle tue rughe..


Mi dicevi che eri vecchio e non avevi tanto da dedicarti a me e l’ultima festa che abbiamo visto insieme dicesti io sono vecchio e non c’è cura per ritornare giovane, questa festa è eterna e nessuno la salva.


Caro nonno ti chiedo scusa se non so cantare come te, ma regalare emozioni ed amare posso dirlo ad alta voce che lo so fare ❤️

Tuo nipote Leonardo Broda

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