Inizia a prendere forma, quella che sarà la festa dei Gigli di Crispano 2024, tre le compagini, non si esclude un quarto giglio, questa mattina, si è tenuta la tradizionale “alzata dello striscione” dell’associazione Azzurri Di Crispano, che ritornano dopo 9 anni, nel panorama giglistico, anche se in realtà ha ben 13 anni di vita, fondata nel 2010 da un gruppo di amici: Gaetano Cennamo, Carlo Cristofaro, Angelo Pellino e Giuseppe Golia, quest’anno ritorna, con l’aggiunta di nuovi membri, pronti a sposare l’idealismo di questo bel contesto, che ha visto in questi anni le partecipazioni delle seguenti paranze: 2011(Uragano Bruscianese), 2012(San Giovanni Casavatorese), 2014(Uragano Passo Veloce), 2015(Nuova Gioventù Casavatorese) e nella prossima edizione per cullare il proprio giglio hanno voluto la paranza di Brusciano, l’Uragano di Luigi Vallefuoco, per lo staff musicale c’è la Manco’s, con i cantanti Raffaele Caccavale ed Edoardo Ammirabile, l’impianto, affidato ai professionisti della Nola Sound 2 di Pino Parisi, per i versi ci sono Gaetano e Michele Cennamo, il giglio verrà costruito dalla Bottega Tudisco, la postazione del giglio sarà in via Pigna.
Ecco il direttivo 2024 dell’associazione
Presidente Rocco Paolo
Vice presidente Tobia Compagnone
Cassiere Gaetano Cennamo
Segretario Giovanni Auriemma
Consigliere Romano Gaetano
Presidente Onorario
Roberto Terminante
Presentato anche il progetto, realizzato dal grande Ralph Esposito, ed ora ve lo facciamo raccontare dal tuo creatore:
Il nostro rivestimento rappresenta e raffigura elementi che rimandano alla nostra tradizionale festa, che vide la luce nel lontano 1867.
Possiamo notare, raffigurata nella pergamena, la prima fonte iconografica, il primo reperto fotografico, risalente al 1914.
Alla prima base, troviamo la rappresentazione di un elemento di vanto per la comunità crispanese: la presenza, nella nostra parrocchia, di un autentico dipinto di Luca Giordano. Tale dipinto è stato restaurato nel 2005 dai Beni Culturali di Napoli e raffigura la “Madonna del Rosario”.
A proposito di attaccamento alle tradizioni religiose crispanese, alla seconda base possiamo ammirare una iconografia di San Gennaro, protettore della città di Napoli e Santi a cui è intitolato uno dei vicoli più spettacolari e difficili nei percorsi delle feste dei gigli. Inoltre, nel nostro “Vico stritto”, “o Vico ‘e San Gennaro”, possiamo trovare una cappella in onore del Santo.
Proseguendo verso l’alto del rivestimento, ammiriamo l’immagine del nostro amato Santo Patrono: San Gregorio Magno. A Papa Gregorio, il cui pontificato durò dal 590 d.C. al 604 d.C., fu dato l’appellativo di “Grande” per le sue opere sia teologali che ecclesiali.
Continuando ancora, troviamo quelle che sono le origini della comunità crispanese come oggi la conosciamo. Vi sono rappresentati, infatti, gli scudi delle famiglie feudatarie che ab initio governarono il nostro territorio: la famiglia Ruffo e la famiglia Origlia, nobili famiglie appartenenti ai Principi di Scilla.
Nel simboleggiare l’orgoglio della nostra intera comunità, la “colonna Romana, simbolo di trionfo, mette in comunicazione cielo e terra e ci permette, simbolicamente, attraverso il penultimo pezzo del rivestimento, di entrare nel Paradiso popolato da Angeli, rappresentato nel pezzo finale dell’opera.
La festa dei Gigli di Crispano è da sempre concepita in onore di Maria Santissima del Buon Consiglio e proprio Lei, la nostra Santa Madre, dalla cima di cartapesta si slancia verso il cielo, benedicendoci col suo materno sguardo.
Presenti le istituzioni nelle vesti del sindaco di Crispano l’avvocato Michele Emiliano e gli assessori, ospite il primo cittadino di Brusciano, l’avvocato Giacomo Romano, a portare i saluti della comunità bruscianese e la vicinanza dell’amministrazione comunale di Brusciano alla paranza Uragano ed un messaggio di l’unificazione verso la festa dei gigli di Crispano, ed allargato alle altre feste dei gigli di Casavatore, Nola e Barra, intervento che potete rivedere attraverso la nostra diretta, nel link sottostante: