Festa dei gigli di Casavatore, percorso e particolarità…

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Casavatore, primo comune italiano per suolo consumato con il 90,43% del suolo urbanizzato, con i suoi 18.737 abitanti, è tra i paesi centenari dove si annovera la festa dei gigli in onore di San Giovanni Battista, da oltre cento anni, e noi vogliamo raccontarvi il percorso che eseguono gli obelischi, soprattutto per la sua particolarità, di inversione ogni 5 anni.

Il primo vero percorso, fino agli anni 80, era Corso Europa e Via San Giovanni, ossia, fuori alla Chiesa di San Giovanni Battista, patrono di Casavatore, poi la trasformazione a percorso rotatorio, comprese l’interessamento di molte strade cittadine, tra cui Piazza Gaspare Di Nocera, ma la particolarità di questo percorso è che ogni 5 anni, inverte di giro facendolo all’inverso.

La mattina, tutti gli obelischi, ovunque essi siano ubicati, hanno lo scopo di raggiungere la Piazza Di Nocera, entro le 14:00, posizionandosi in fila, l’uno dall’altro, in ordine, prefissato in precedenza tramite un sorteggio svolto sul comune, e questo schieramento poi determina, ovviamente, l’ordine di uscita, serale.


Ora elencheremo le varie esibizioni ossia i punti cruciali che caratterizzano lo svolgimento della kermesse casavatorese:

Esibizione Piazza Di Nocera, in cui consiste nella ballata a proprio piacimento con girate multiple e marcette, per poi incamminarsi lungo il percorso.

Girata Via San Gennaro (Fotografo), dove negli anni, molte paranze si sono distinte per la buona riuscita dell’esibizione.

Girata Via San Gennaro (‘nda Venella) anch’essa molto combattuta sotto l’ aspetto competitivo, svoltando poi per via San Pietro.

Girata di Via San Pietro (Fuori da Seller), strada storica di Casavatore, per poi proseguire fino all’incrocio con Corso Europa, dove non cé un obbligo di girate, ma libera scelta di esibirsi.

Girata di Via San Giovanni, storica perché era il primo vero punto dove si esibivano i gigli, ed assomiglia come procedimento alla girata delle Carceri, nella festa nolana, essendo che il giglio deve imboccare Via San Giovanni, fare la mezza girata e tornare indietro.

Vico Elena, altro punto cruciale per esibirsi, anche se fino al 2002, si svoltava il vico dopo, ossia Via Enrico De Nicola, per poi svoltare a sinistra ed inoltrarsi su Corso Italia.

Ultima esibizione, la Girata di Padre Pio, detta anche Capa e Chiuove, da li in poi il ritorno sulle proprie postazioni per ultimare la festa.

Un percorso molto complesso nei suoi punti cruciali, e noi ci auguriamo di poter di nuovo assistere allo spettacolo della festa dei gigli di Casavatore, appena tornerà tutto alla normalità, ed il Covid19, sarà solo un brutto ricordo.

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