La prima prova musicale del 2025, quella che apre ufficialmente il percorso delle feste centenarie del nuovo anno, parte da Brusciano, a cura del Comitato Croce, che ha voluto subito riaccendere il sangue dei giglianti, dopo le festività natalizie, sulle note della Manco’s Band e le voci di Antonio Imperioso e Eduardo Ammirabile, esibizione tenutasi il giorno 5 Gennaio in via Camillo Cucca, incrocio con via Guido De Ruggiero, la strada dedicata al famoso politico e filosofo italiano nato a Napoli, incrocio dove c’è la Caffetteria Vallefuoco.
Un momento per scambiare auguri, strette di mano, tra amici, incontrati dopo le festività, anche un occasione, per il Comitato Croce per presentare il progetto del rivestimento che verrà costruito dalla Bottega di Antonio Toppi conosciuto come “Pracetella“, ideato dal giovane Pasquale Mocerino, esperto di grafica e disegno che ha ancora una volta realizzato un capolavoro, come il progetto dello scorso anno, ma quest’anno si festeggiano i 150 anni di nascita della Festa dei Gigli di Brusciano e non poteva che lasciare il segno, “Incontri Francescani” il nome del progetto, che vi facciamo ilustrare dall’autore.
INCONTRI FRANCESCANI
“Scocchino i vostri cuori!
Frecce d’amore intrinseche di fede.
Vivete in un raggio di sole le vostre giornate.
Date oggi…senza pensar al ricevere domani, per ammirare un mondo ricco di opere e non di parole”
versi di: Gennaro Ronda
Il mondo, la più grande opera del nostro creatore, messo in saldo dai suoi martiri santi che con ardore e preghiera danno vita al significato di DEVOZIONE.
La stessa devozione, che i tre santi cappuccini, hanno dato sacrificio e lavoro durante il loro percorso di vita.
SAN FRANCESCO D’ASSISI
il santo della natura…colui che tramite le sue scritture,fa riecheggio alll’importanza del cristianesimo tramite voce della MADRE CELESTE.
La madre santa e sofferente per il sacrificio di suo figlio GESÙ CRISTO dato all’umanità per la sua salvezza.
La sofferenza è tale, da condividere le sue piaghe con Francesco che fino ai giorni della sua morte,ha portato con orgoglio e determinazione per mostrare al mondo quanto sia miracoloso, il dono delle stimmate.
PADRE PIO DA PIETRELCINA
Anche lui in condivisione con le piaghe e la sofferenza di nostro signore Gesù Cristo, abbraccia il suo ALBERO.
L’albero, simbolo di cristianità derivato alla vita eterna e PRIMO VISIONARIO delle stimmate del santo di Pietrelcina.
Splende dai raggi di sole agli occhi dei suoi fedeli la sua casa di fine vita terrena,e inizio vita eterna…San Giovanni Rotondo,in intreccio con i rami miracolosi che “perforano” il male del mondo.
L’importanza della CROCIFISSIONE, quindi, è da protagonista in tutto e per tutto a la vita di ogni cristiano dando forza ai deboli e incitarli a vestirsi di fede e devozione per combattere le avversità tramite la colomba di fuoco, LO SPIRITO SANTO.
Lo spirito di ogni cristiano pronto a servirsi del pane celeste,si fa forza con il TAU FRANCESCANO intrecciato nell’anima e nel cuore di ognuno di noi.
Proprio come il nostro amato SANT’ANTONIO DA PADOVA, l’ultimo dei 3 santi che hanno dato la loro vita alla fede cristiana tramite la voce francescana,si aggrappa alla croce abbracciandola col suo SAIO invitando i suoi fedeli e i suoi due FRATELLI DI SOFFERENZA, a festeggiare insieme a lui con un INCONTRO SPECIALE, l’arrivo della sua amata festa…in suo onore, grazie alle 13 ostie date in dono a chi, proprio come loro, soffrivano e credevano…ai segni del cielo!
Pasquale Mocerino
Molti complimenti, sono arrivati al giovane progettista, dai paesi dove la festa si celebra, sul web, la foto del progetto è subito diventata oggetto di valutazione e molti esperti ed appassionati giglianti hanno espresso il loro apprezzamento, noi dello staff SavioGroup, abbiamo contattato la Dottoressa Rosita Vallefuoco per chiederle un suo parere, pertanto ve lo riportiamo qui sotto, ringraziandola della celere risposta.
Il progetto del rivestimento per l’anno 2025 dal titolo “incontri francescani” pone in evidenza le figure di tre santi Sant’Antonio, San Francesco e Padre Pio , che hanno dedicato la loro vita al sacrificio e alla devozione in Cristo e a favore del prossimo, lasciando così con le loro opere un segno indelebile nella cristianità .
Il tutto nasce dalla mano del giovane Pasquale Mocerino , un ragazzo che possiamo dire appartenente ai nostri colori dalla culla , un giovane con un dono raro che per noi di nuovo intinge i pennelli d’inchiostro e d’amore sulle pagine del suo taccuino facendo nascere quello che non è solo un semplice rivestimento ma un suggello d’arte e cristianità.
Rosita Vallefuoco