Barra: l’addio al maestro Raffaele Velotto, l’affetto ed i ricordi

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Che viva sempre il lascito Artistico e Umano del Maestro Raffaele Velotto

Di Angelo Renzi

“La notizia della morte del Maestro Raffaele Velotto ha suscitato, in Barra e non solo, una vasta eco di dolente affetto, che in parte raccolgo, a futura memoria, in questo post.
Desidero qui aggiungere il mio piccolo contributo all’omaggio da tutti reso alla sua figura artistica di musicista (ma anche poeta), che ha sempre dispensato il suo talento a piene mani a pro del suo paese, soprattutto dei più giovani; ed altresì alla sua persona amabile, ricca di arguta ed ironica saggezza popolare, autentico archetipo della identità più genuina del popolo barrése.
Facciamo tesoro della sua memoria. In particolare, ricordo qui che anche l’inno dedicato alla Santa barrése Sr. Maria della Passione, intitolato “Stella di santità”, fu scritto, su incarico dell’allora pàrroco Don Ciro Miniero, da Pompeo Centanni (i versi) e da Raffaele Velotto (la musica). Quell’inno, dunque, costituisce una preziosa memoria, da trasmettere alle future generazioni, di tre personaggi emblematici del Novecento barrése”. Angelo Renzi


“Barra ha subìto, con la dipartita del Maestro Raffaele Velotto, una grande perdita nel campo musicale. Ha accompagnato musicalmente i versi di due poeti barrési: Pasquale Ascione e, maggiormente, Alfonso Zufacchi. Velotto… un amicone che non dimenticherò mai, avendo tutte le sue partiture musicali. Maestro, vi raggiunga fin lassù il mio grazie”. Romano Marino


“E con il Maestro Velotto va via la genuinità, la bellezza, della tradizione musicale Barrese… Quante belle cose fatte insieme per la nostra Barra e la nostra Festa dei Gigli: tante manifestazioni, tanti spettacoli, non ultimo “Pe’ Cient’anne” dove ti abbiamo omaggiato per quanto fatto per la festa! Don Raffaele, buon viaggio… e sòna ‘mparavìso”. Peppe Lamagna


“Core mio, sempe cchiù bene, tu me vuo’ e io voglio a te”. RIP Maestro Velotto, che la Tua Musica resti sempre nei nostri cuori a testimonianza di una Festa dei Gigli che tu amavi ma che non ritornerà più. Un abbraccio alla famiglia”. Gino Napolitano


“Ci lascia uno dei simboli della Festa dei Gigli di Barra, pietra miliare di tutte le Feste dei Gigli: con il maestro Raffaele Velotto, perdiamo un’altra gemma preziosa della nostra festa. Un abbraccio a Gianna Velotto”. Salvatore Mignano – SavioGroup


“Se n’è andato un altro pezzo della storia della Festa dei Gigli di Barra e non solo. Buon viaggio, Maestro Raffaele, ora sarai in mezzo a tutti gli angeli del Signore a dirigere la grande orchestra divina per l’eternità, e da là su ci farai ascoltare le tue melodie che qui ci hai donato per tanti anni. Grazie Maestro. Condoglianze alla sua famiglia. Che il Signore nostro Gesù Cristo possa alleviare il vostro dolore perché lui era un grande uomo voluto bene da tante generazioni barrési ed altre”. Gaetano Scognamiglio


“Un grande dispiacere! Il maestro Velotto ha fatto tante canzoni dei Gigli insieme a mio padre. Lo ricorderò sempre con affetto. Condoglianze alla famiglia”. Immacolata Ascione


“Riposa in pace, Maestro. Salutaci Pompeo e mettetevi a scrivere e musicare tante altre belle canzoni”. Agostino Romano


“Tutta la vita e per l’eternità”, Maestro, hai lasciato il segno. Riposa in pace”. Quirino Francesco


“Caro amico ti ricorderò sempre con affetto. La prima tua canzone che ho suonato è stata “e dduje cardille”… ora voglio immaginarti mentre voli come loro verso un mondo migliore. Ciao maestro”. Ciro Romano

“Sono contrito nell’ apprendere la triste notizia della dipartita del maestro Raffaele Velotto, stimatissimo socio della SOMS di Barra. La sua musica fa parte della storia dei Gigli ed ha segnato un’epoca: pezzi indimenticabili composti insieme al compianto poeta Alfonso Zufacchi. Lo affidiamo al Padre Misericordioso che sicuramente lo accoglierà tra le sue braccia. Condoglianze alla famiglia”. Gennaro Cavallaro


“Solo adesso ho saputo di questa grande perdita per la mia terra… Addio, Maestro Raffaele Velotto: (in video) una delle sue ultime apparizioni in pubblico, dove in maniera dolcissima e paterna mi ha onorato facendomi cantare la sua “Dduje cardille”. Pino Esposito


“Dolce e soave è stata la tua conoscenza ricca di saggezza le parole tue che con amore hai lasciato in cuore mio. Riposa in pace, maestro”. Rosanna Bonetti


“Raffaele, sei stato un esempio per il popolo barrese, le tue poesie sono sempre nei nostri ricordi. Ti bastavano pochi minuti per comporre una poesia: ricordo quando venivi da me all’Asl, e nel frattempo aspettavi il turno, facesti subito una poesia alla collega. Enzo, ti sono vicino a te e i tuoi fratelli. Siete fieri di aver avuto un papà eccezionale”. Mario Di Amario


“Maestro, amico, fratello. La storia della canzone della festa dei gigli. Ciao Raffaele, il binomio Zufacchi-Velotto si ricompone. L’ultimo cardillo è volato via. Condoglianze alla famiglia Velotto”. Enzo Acanfora


“E con te, carissimo Maestro, amico mio, si chiude per sempre l’epoca d’oro delle canzoni dei Gigli! Ogni volta che ti chiamavo Maestro mi rimproveravi perchè volevi che ti chiamassi per nome, ma io ho sempre avuto rispetto per chi la storia l’ha scritta per davvero come l’hai scritta tu. Oggi la Festa dei Gigli perde un vero e proprio pilastro portante, colui che insieme ad un altro grandissimo, Alfonso Zufacchi, ha scritto quella che personalmente ritengo la canzone dei Gigli per antonomasia, la più bella di tutti i tempi, “Core mio“, capolavoro assoluto dell’antologia della nostra amatissima Festa dei Gigli, incisa per la prima volta da Valentina Stella (all’epoca Vera Stella).
Come ti dissi, avrei voluto celebrarti in vita organizzando un tributo a te dedicato, ma non ci sono riuscito perchè troppo impegnato con gli studi e gli esami al Conservatorio.
Custodirò gelosamente tutte le foto, gli oggetti, le partiture e le dediche scritte che mi hai donato, sarai presente sempre nel mio cuore!
Addio amico mio! Addio Maestro Velotto, sei stato il più grande compositore della storia della Festa dei Gigli barrese!” Gennaro Vitale


“Caro Maestro Raffaele Velotto  ci hai insegnato a noi Barresi il valore della musica e soprattutto la passione verso uno strumento. Il sassofono. Hai scritto la storia musicale e poetica per un quartiere . Pieno di vita e artisti quante tirate di orecchie mi hai fatto . E ti porterò sempre presente nel mio ❤️”. Emiliano Castaldo

“Buon viaggio Maestro Velotto, delizia gli angeli con la tua musica ❤️ rip” Enza Lucrezio

Le mie più sentite condoglianze alla famiglia Velotto per la perdita del caro e grande maestro. Con i tuoi brani hai lasciato un segno indelebile nella festa dei gigli. Franco Manco

Mi dispiace davvero, Maestro Velotto R. I. P. SIETE stato un Grande e sono Onorato di avervi conosciuto e aver Cantato tantissime vostre Poesie.
Che Dio vi accolga nel suo Paradiso 🙏🏽🎩
Sentite Condoglianze dalla Famiglia Caccavale NOLA❤️ Raffaele Caccavale

Un’altra colonna della nostra amata festa va via… Rosario Acanfora

La Famiglia Manco Franco tutta, Si stringe al Dolore della Famiglia Velotto, per la perdita del Caro Maestro Raffaele Velotto, colui che ci ha donato tempo prezioso della sua vita, sottratto dalla propria Famiglia per tanti, Tanti Anni e a me personalmente ha trasmesso in tempi Difficili il giusto senso per riparare Danni semplicemente con l’amore della musica.
Resta con me un grande ricordo, che fino ad oggi era solo un ricordo della mia gioventù, ora ha molto più valore, che terrò stretto Sempre con con me, fino alla mia esistenza. Gino Manco

Ho iniziato ad Amare la Festa ascoltando le tue canzoni, le tue melodie ed ho avuto il piacere di condividere un bellissimo rapporto fatto di Stima ed Amicizia vissuto anche in tante altre emozionanti esperienze parrocchiali. Questa serata la volli fortemente con tutta la mia Associazione, Passione Infinita perché sapevamo che avrebbe generato Emozioni destinate a restare indelebili nei cuori di chi Ama Veramente la Festa e di chi ti ha Amato e voluto bene. Ciao Maestro, ora suonerai in Paradiso ma resterai per Sempre nei nostri cuori❤️❤️❤️ Vincenzo De Micco


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